Una domanda antica quanto il Mondo (del Lavoro):
Come rendere il mio curriculum più interessante e accattivante?
Con una competizione sempre più agguerrita, è difficile offrire una soluzione valida per tutti; tuttavia, il principio di base è mettere in evidenza ciò che si sa – e che si sa fare, e come tali competenze potrebbero essere utili a coloro che vorremmo impressionare.
Ma quali capacità stanno cercando imprenditori e aziende?
Abbiamo avuto modo di parlarne con Natalie Severt, autrice per il blog di Uptowork – dal cui interessante ed esaustivo articolo (che vi consigliamo per la sua completezza) abbiamo tratto l'ottima infografica che vogliamo condividere con voi:
- In media, i Recruiter dedicano appena sei secondi alla visione di un CV
- Per emergere, è necessario mettere in luce le proprie abilità: quali?
- Il 67,3% dei datori di lavoro dà grande valore alla capacità di Comunicare
- Il 77,8% delle aziende richiede ai neolaureati Leadership e Lavoro di Gruppo
- Una competenza su tre fra quelle richieste in un annuncio di lavoro è di base.
- E anche in ambiti tecnici, una su quattro non richiede preparazione settoriale.
- Le 5 skill più ricercate?
- Comunicazione (scritta e orale)
- Leadership
- Pianificazione e Pensiero Strategico
- Pensiero Analitico e Ricerca
- Capacità di lavorare in Gruppo e di Collaborare
- Come evidenziare le proprie competenze: come?
- Osserva l'annuncio di lavoro: le tue skill si adattano alle richieste?
- Studia il CV di chi già lavora nel settore: quali abilità dimostra di possedere?
- Le skill "trasferibili" (Lingue straniere, uso di software) sono sempre utili.
- Pensa alle 5 skill più desiderate: le possiedi?
- Porta dati concreti ("Ho incrementato del 35% le vendite del mio reparto")
- Oggi si ricorre ai software per la pre-selezione: usa parole-chiave per superarla!
(Cortesia di Natalie Severt – Uptowork)
Come vedete, se le abilità tecniche restano importanti, il valore di soft skills quali Comunicazione, Leadership, e Pianificazione è in continua crescita.
Un incentivo di tutto rispetto per svilupparle e metterle in evidenza, senza dubbio.
Competenze "morbide", ma da non sottovalutare.
Andrea Torti
(un ringraziamento a Natalie Severt – Uptowork)